giovedì 24 aprile 2025

L'ambiente Snoezelen come ulteriore elemento d'inclusione

Durante questo anno scolastico è stato attivato il corso Snoezelen tenuto da due docenti formatrici a beneficio di alcuni insegnanti dei vari ordini di scuola facenti parte dell'Istituto comprensivo "Rita Levi Montalcini" di San Stino di Livenza. 


Il nostro Istituto, grazie ai fondi stanziati dalla Fondazione GrefelLove - Marco e Gloria, ha allestito un'aula dedicata, ubicata presso la scuola dell'infanzia "Piaget 1".


Il termine Snoezelen deriva dalla fusione delle parole olandesi snuffelen, ovvero "esplorare" e doezelen, "rilassarsi".


L'aula multisensoriale, dotata di oggetti, luci, suoni e odori rilassanti, sta diventando sempre più uno spazio dedicato in molte scuole con l'obiettivo di sviluppare l'intelligenza emotiva e le capacità relazionali; tanto perché la nostra scuola e più in generale la scuola italiana ha un'organizzazione basata sul principio dell'inclusione, dove gli alunni con bisogni educativi speciali partecipano ai momenti didattici, formativi e ricreativi assieme ai propri compagni, apprendendo gli stessi contenuti, ma con percorsi calibrati alle esigenze di ciascuno. La stanza Snoezelen è uno spazio rilassante che aiuta a ridurre l'ansia perché l'alunno non sperimenta il giudizio o la valutazione, incoraggia la comunicazione e stimola relazioni inclusive. L'ambiente Snoezelen, infatti, aumenta i livelli di attenzione in chi soffre di disturbi dell'elaborazione sensoriale e di conseguenza favorisce l'apprendimento attraverso la stimolazione controllata di tutti i sensi. Rappresenta, pertanto, uno spazio privo di giudizio che promuove e favorisce l'incontro di mondi diversi che comunicano attraverso linguaggi non convenzionali. 


Nel corso dell'incontro con le docenti formatrici, noi insegnanti abbiamo potuto sperimentare l'incontro tra linguaggi non verbali attraverso la musicoterapia, il contatto tattile con svariati oggetti e materiali, i colori, ma anche i momenti di silenzio e di ascolto del proprio corpo. Tutta questa varietà di esperienze genera certamente creatività.



Si tratta di un ambiente che crea una condizione di benessere e di inclusione che fa incontrare oltre che gli altri, anche e soprattutto se stessi, che è la forma più grande di inclusione.

Alberto Giorgio - Scuola Secondaria di Primo grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza