venerdì 7 giugno 2024

Lo sport come momento di inclusione

Venerdì 17 maggio si è tenuto il momento finale delle attività di quest’anno per le “Giornate dello sport”: gli alunni della scuola primaria “Vittorino da Feltre” di Biverone hanno avuto il piacere di ospitare l’atleta paralimpico e soldato presso la caserma CIMC group di Motta di Livenza, Davide.

Davide, ragazzo molto sportivo prima dell’amputazione della gamba destra, pratica a livello agonistico  sitting volley (pallavolo da seduti) e molti altri sport a livello amatoriale. Durante l’incontro Davide ha raccontato della sua esperienza e di come si sia approcciato a questo sport, mettendo in risalto come una situazione di disabilità possa aprire invece a nuove esperienze di vita e permettere, nel suo caso, di partecipare ai campionati e agli europei di sitting volley, viaggiando assieme a tutta la sua squadra in diverse parti del mondo. Davide inoltre ha parlato dell’importanza del Fair Play, di rispettare i compagni di squadra e soprattutto il rispetto degli avversari perché, oltre che giocatori, ciascuno di loro è una persona con carattere e caratteristiche differenti, che necessita di rispetto reciproco. Ha concluso ricordando l’importanza di praticare sport e soprattutto fare giochi di squadra in cui tutte le persone, in base alle loro potenzialità, possono essere in grado di arricchire e rendere più coeso il gruppo. Alla fine si è tolto la protesi e ha permesso agli studenti di toccarla. I ragazzi si sono avvicinati incuriositi a questo oggetto che permette a Davide di camminare normalmente.

Questo incontro è stato il momento conclusivo delle attività delle “Giornate dello sport”, tenutesi il 15 e 16 febbraio,  in cui le insegnanti hanno voluto avvicinare gli alunni agli sport paralimpici. 

In palestra, tutte le 5 classi avevano praticato il sitting volley con l'insegnante di motoria Giulia Veggian. 

In classe, a seconda dell’età avevano visto alcuni cartoni animati in cui proponevano situazioni in cui personaggi con possibilità diverse si mettevano in gioco e raggiungevano obiettivi nello sport come gli altri (Kit e Kate sulla gara di corsa, Una zebra alla riscossa), brevi spezzoni del documentario “Rising phoenix” sulla storia delle paralimpiadi, di gare durante le paralimpiadi, conosciuto alcuni sportivi tra cui Bebe Vio.

Gli alunni hanno riflettuto su come le persone in situazione di disabilità siano in grado di svolgere, con gli opportuni aiuti, tutte le attività e gli sport delle persone normodotate.

Marilisa Marson - Scuola primaria "Vittorino da Feltre" di Biverone

martedì 21 maggio 2024

Da Emily Warren Roebling a Zaha Hadid - Le donne nella storia dell’ingegneria e dell’architettura tra ‘800 e ‘900

Che cos’hanno in comune Emily Warren Roebling, Emma Strada, Elvira Poli, Signe Hornborg, Sophia Hayden, Margarete Schütte-Lihotzky, Eileen Gray, Charlotte Perriand, Lina Bo Bardi, Zaha Hadid, Odile Decq, Maya Lin, Gae Aulenti, Shelley McNamara, Yvonne Farrell, Lesley Lokko, Guendalina Salimei?  Attraverso la metodologia del Web-Quest, secondo la regola delle cinque W (Five Ws  o W-h questions), gli alunni, organizzati a coppie, indagano su vita e opere delle protagoniste  scelte -  tra un ventaglio di proposte offerto dall’insegnante – sulla base dei propri interessi (epoca storica, paese di provenienza…) o semplice curiosità.

Con il supporto di una presentazione infografica successivamente gli alunni, nel ruolo di “Professori per un giorno”,  spiegano ai compagni quanto appreso. A conclusione delle presentazioni segue un dibattito nel corso del quale vengono messi in luce gli ostacoli che queste donne hanno incontrato nel loro percorso professionale e di vita, ma anche  i punti di forza che hanno permesso loro di superare difficoltà e diffidenze e affermarsi – siano esse pioniere ottocentesche, archistar del secolo scorso o sconosciute dei nostri giorni – in un mondo professionale ritenuto di esclusivo appannaggio maschile. Ne sono testimoni ed esempio per le giovani  generazioni le loro vite e le loro opere. Non è un caso che, in seguito a tale attività, diverse alunne abbiano scelto di approfondire alcune di queste figure nell’ambito del percorso interdisciplinare da proporre per il colloquio d’esame.

“Sono semplicemente un architetto, non una donna architetto” (Zaha Hadid)

Vania Geretto - Scuola Secondaria di I grado "Giuseppe Toniolo" di San Stino di Livenza

Un cuore modello

A conclusione dello studio dell’apparato circolatorio, agli alunni della classe 2BS del plesso Toniolo è stato proposto di creare un modello di cuore al fine di rendere più interessanti e, quindi, più facilmente assimilabili gli argomenti trattati.




In classe è stato costruito un modello semplificato dell’intero apparato: con 4 bicchieri di plastica, sovrapposti e uniti a coppie, è stato costruito il cuore, mentre dei fili rappresentavano le arterie che partono e le vene che arrivano al cuore. Ciascuno studente doveva poi preparare un proprio cuore con il materiale a disposizione e secondo la tecnica che ritenevano più opportuna. Alcuni alunni hanno riproposto il modello mostrato in classe con bicchieri e filo, altri hanno disegnato una propria versione di cuore, altri ancora hanno utilizzato plastilina o das creando sezioni o modelli tridimensionali dell’organo. Così facendo, tutti hanno potuto “osservare” da vicino e comprendere attraverso un canale diverso la struttura e il funzionamento di questo importante organo.
 




Alessandra Botter – Scuola Secondaria di I grado “Giuseppe Toniolo” di San Stino di Livenza

Il condomino - tra STEAM, cooperazione e inclusione (attività di Paper Design)

Obiettivo 

Costruire un ”condominio” che rappresenti la classe attraverso la realizzazione della “stanza dei sogni” da parte di ciascun alunno. L’attività prende spunto dall’opera “Guscio – storie da esplorare” dell’Illustrator/Visual  and paper Designer Alessia Elettra Campana nella quale in ogni stanza “è narrata e rappresentata la vicenda di un diverso inquilino a cui è associato un ambiente della casa che ne rispecchia usi e costumi” in un microcosmo di diversità che convivono e dialogano “sotto uno stesso tetto”.

Gli alunni sono invitati a progettare e realizzare una propria stanza, decorandola e arredandola a piacere, inserendo un personaggio che li rappresenti, un alter ego…Una volta ultimate,  le “stanze” vengono assemblate per comporre il “condominio della classe”.

Sequenze operative

Presentazione dell’attività e illustrazione dell’opera “Guscio” della designer A. E. Campana. Agli alunni viene chiesto di descrivere quanto viene loro mostrato e di ipotizzare tecniche, materiali e strumenti necessari.

Misurazione e tracciatura del foglio per la realizzazione della “stanza” con il vincolo della dimensione del triedro mongiano (12 cm) per la creazione di moduli facilmente ottenibili dai fogli dell’album di disegno tecnico. Taglio e piegatura per passare dal 2D al 3D.

Ideazione della stanza e scelta delle carte colorate per rivestire pareti e pavimento: misurazione, tracciatura, taglio e incollaggio.

Realizzazione e collocazione degli arredi, dei complementi, degli elementi decorativi e dell’abitante della stanza.

Compilazione di una scheda di autosservazione/autovalutazione del processo e del prodotto, con riferimento a difficoltà/criticità incontrate e relative strategie adottate ai fini del loro superamento. 

Assemblaggio dei moduli per la costruzione del condominio.


Prerequisiti e competenze in gioco

Gli alunni affrontano questa attività dopo aver esperito il  concetto di sviluppo di un solido geometrico alla fine della classe prima con relative esperienze di smontaggio/montaggio di imballaggi cartacei e progettazione di packaging e aver appreso, nel corso del primo quadrimestre della classe seconda,  a rappresentare i solidi geometrici con il metodo delle proiezioni ortogonali. Il laboratorio qui descritto consente agli alunni di mettere in pratica quanto appreso sul piano teorico, sperimentando concretamente la rappresentazione e la manipolazione di “oggetti-spazio”.

In secondo luogo l’attività chiede loro di progettare per  realizzare poi quanto ideato: è questa la fase di problem-solving. In questo ambito gli alunni si misurano con limiti e difficoltà pratiche e mettono in atto strategie per superarli, con soluzioni anche personali e originali. E’ anche la fase in cui gli alunni spontaneamente condividono con i compagni le soluzioni trovate.

Scaturisce in  questo modo negli alunni anche la consapevolezza della necessità di collaborare se si vuole raggiungere un obiettivo comune: se non ci sono stanze non c’è condominio.

Un’ulteriore riflessione riguarda l’aspetto dell’orientamento; quest’attività infatti, portando ogni alunno a ideare e realizzare la  propria “stanza dei sogni” pone a ciascuno delle domande che favoriscono l’autoconoscenza. 

Ogni stanza è diversa e “parla” di chi l’ha realizzata, quasi come un “autoritratto”; nel “condominio-classe” le diversità convivono, si confrontano, si conoscono.



Vania Geretto – Scuola Secondaria di Primo grado “G. Toniolo” di San Stino di Livenza

Com'è fatta una cellula?

 La cellula è la più piccola unità di tutti gli esseri viventi, ma com’è fatta? 

Dopo aver studiato i tipi di cellula e gli organuli che le costituiscono, le ragazze e i ragazzi della classe 1^ES della scuola “G. Toniolo” hanno costruito un modello di cellula con materiale di uso quotidiano (scatole di scarpe, bottiglie, sacchetti di plastica, carta, pile, pongo, pasta di varie forme, ecc.). 

Gli alunni sono stati invitati a pensare a un modello che potesse rendere concreta la struttura cellulare studiata e si è lasciata ampia libertà per la scelta dei materiali da usare. Nel valutare quali fossero quelli più adatti, gli studenti hanno potuto riflettere sui rapporti tra la forma e la funzione non solo degli organuli cellulari, ma anche del materiale che li potesse rappresentare: la parete cellulare può essere realizzata con una scatola di scarpe o con una bottiglia che danno forma e rigidità; i mitocondri possono essere rappresentati con una pila, essendo le “centrali energetiche” della cellula, o con un fagiolo o un arachide, che ne ricordano la forma. 

Ragazzi e ragazze hanno potuto “toccare con mano” i microscopici organuli che avevano solo osservato e si sono sbizzarriti e impegnati per riprodurre anche il più piccolo dettaglio, dando libero sfogo alla loro creatività.

Cellula procariote



Cellula eucariote vegetale


Cellula eucariote animale





Alessandra Botter – Scuola Secondaria di I grado “Giuseppe Toniolo” di San Stino di Livenza

lunedì 20 maggio 2024

Giornata della Musica

Mercoledì 8 maggio abbiamo celebrato la Giornata della Musica con tre lezioni-concerto organizzate in collaborazione con la Scuola di Musica "Paul Jeffrey".

I bambini di 3a, 4a e 5a della scuola Primaria "E. De Amicis" e i ragazzi della Scuola Secondaria "A. Fogazzaro", suddivisi in tre turni, si sono recati in palestra a La Salute di Livenza e hanno potuto partecipare all'esibizione di quattro maestri, che hanno formato una band appositamente per questo avvenimento. 

I maestri Alice Risolino (voce), Alessandro Pasqual (chitarra), Giacomo Zangrando (basso) e Manuel Smaniotto (batteria) si sono esibiti e hanno spiegato le peculiarità dei loro strumenti, coinvolgendo i ragazzi e trasmettendo passione e cura per il loro mestiere.

Ragazzi e docenti accompagnatori hanno molto gradito questa esperienza, partecipando con entusiasmo e attenzione. 

Questi alcuni pensieri raccolti fra i ragazzi nei giorni successivi:

“Questa giornata è stata indimenticabile!”

“È stato molto entusiasmante”

“Mi ha stupito molto che non fossero una band già esistente e che abbiano suonato così bene e con tranquillità anche se erano una nuova formazione”

“È stato meraviglioso! È stato stupendo!”

“Era la prima volta che vedevo una band dal vivo: mi è piaciuto molto!”

“Mi ha stupito il fatto che erano bravissimi e che facevano ogni brano con tranquillità”

“Mi è piaciuta molto questa attività perché è nata in me una nuova passione”

“Mi è piaciuto che siano riusciti a coinvolgerci”

“Sentire e vedere la musica dal vivo è bellissimo!”

“Si vedeva che i musicisti sono appassionati e ci mettono il cuore”

“È stato bellissimo sentire l’intensità della musica dal vivo”

“Una band solo per noi: è stato molto emozionante!”

“Questa attività l’ho adorata!”

“Mi sono piaciute molto le spiegazioni riguardanti gli strumenti”

“Spero che questa giornata si possa ripetere per gli alunni futuri!”


Anna Piasentier - Scuola Secondaria di I grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

C'è spazio nel giardino per ogni fiore - scuola inclusiva

 


Annagiorgia Migliorini - Scuola Secondaria di I grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

Fare scienze con Mozaik

 

Mozaik è una piattaforma online che propone animazioni 3D, lezioni digitali, video didattici, strumenti educativi e giochi didattici sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria. È possibile accedere a tanti contenuti relativi a diverse materie tra cui biologia, storia, geografia, arte, matematica, chimica, fisica e musica. Ad esempio è possibile scoprire la ricostruzione di antiche città babilonesi o egizie, osservare il corpo umano entrando al suo interno, viaggiare nel sistema solare o entrare dentro ad una sezione della terra e molto altro ancora. 

Questa piattaforma è stata utilizzata in classe seconda per approfondire le parti del fiore, il processo che trasforma il fiore in frutto e la differenza tra frutto e falso frutto. 

Nello specifico è stato possibile visualizzare in 3D il fiore e la sua sezione facendo ruotare il soggetto per osservarlo in maniera molto ravvicinata e scientifica.

La visualizzazione tridimensionale ha rappresentato un punto fondamentale in quanto ha catturato l’attenzione di tutti gli alunni e allo stesso tempo ha consentito loro di osservare attentamente tutte le caratteristiche del contenuto in oggetto. Ciò è stato preceduto da un’attività laboratoriale in cui i bambini hanno osservato con la lente di ingrandimento diversi tipi di fiori, ne hanno scomposto e ricomposto le parti comprendendone le caratteristiche e le funzioni.  

Oltre alle parti del fiore abbiamo utilizzato due contenuti interattivi per introdurre le fasi dell’impollinazione e per riflettere sul frutto e il falso frutto. A partire da questo lancio abbiamo affrontato l’argomento attivando un lavoro di gruppo laboratoriale in cui abbiamo tagliato a metà molteplici frutti, abbiamo osservato le loro caratteristiche, abbiamo rappresentato graficamente le varie tipologie di semi e li abbiamo misurati per definendone la grandezza in centimetri e millimetri
.

In conclusione, Mozaik rappresenta una piattaforma pensata per rendere interattiva la lezione e proporre dei contenuti 3D di forte impatto visivo realistico. Si può accedere semplicemente registrandosi con delle credenziali, la versione gratuita consente la fruizione di 5 visualizzazioni a settimana; inoltre, per un utilizzo senza limiti dell’applicazione è possibile pagare un abbonamento.

Giulia Mazzarotto e Giulia Piazza - Scuola primaria "Don Michele Matina " di San Stino di Livenza

Board game

Destinatari: alunni 3a- 4a Primaria 

Ambito disciplinare: Lingua inglese 

Metodologia: Gamification, gioco-quiz collettivo, problem solving 

Materiale occorrente: gioco di società cartaceo, sul libro di testo o su scheda  illustrata, sul modello del “Gioco dell’oca” su una tematica particolare (per esempio,  sulle festività), caramelle come pedine, dado online 

Obiettivi disciplinari: 

- Comprendere ed eseguire istruzioni 

- Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate lentamente e  chiaramente 

- Ascoltare e comprendere in senso globale frasi o semplici testi su argomenti  familiari 

- Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi (caselle del percorso di  gioco) 

- Produrre, in forma orale, parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle  attività svolte in classe 

Descrizione: il gioco prevede un percorso di caselle in cui gli alunni soffermandosi,  seguendo il numero indicato dai dadi online, devono innanzitutto indicare in lingua  inglese il nome del personaggio principale e risolvere l’indovinello. Ogni volta che un alunno risponde correttamente, va alla Lim per cliccare sui dadi online e così il  gioco prosegue fino al raggiungimento della casella finale. 

Verifica 

L’insegnante e gli alunni possono verificare attraverso il gioco l’acquisizione e  l’arricchimento del vocabolario su una determinata tematica; gli alunni, in  particolare, sono motivati a produrre semplici frasi rispondendo agli indovinelli letti  dall’insegnante. 

Angelique Cannavò - Scuola primaria "Don Michele Martina" di San Stino di Livenza