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giovedì 7 marzo 2024

A tutto STEM!

Dal 4 all’11 febbraio scorso è stata “festeggiata” in Italia la prima settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM) istituita con legge 187/2023 e volta a sensibilizzare e stimolare l’interesse e la scelta dei ragazzi per queste discipline.

Essa ha, volutamente, coinciso con la giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze nella scienza (11 febbraio), che è giunta alla sua 9° edizione.

Nato negli U.S.A. nel 2001, l’acronimo S.T.E.M. e il suo successivo sviluppo S.T.E.A.M. indicano un gruppo di discipline (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica e successivamente Arte) ritenute necessarie allo sviluppo delle conoscenze e competenze scientifico-tecnologiche (Linee Guida discipline STEM – DM 184/2023 MIM). In poco tempo l’acronimo ha smesso di indicare semplicemente le discipline coinvolte per spingersi a rappresentare una nuova metodologia trasmissiva, volta a formare cittadini sempre più istruiti per operare con sicurezza, consapevolezza e flessibilità nella società dell’informazione e del digitale.

Noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto, anche in ottemperanza alle linee guida per le discipline STEAM pubblicate il 15/9/2023, rendere partecipi i nostri alunni attuando diverse iniziative all’interno delle singole classi e “catapultando” i bambini nel mondo delle scienze con la visita al Children’s Museum di Verona.

Le classi prima, terza e quinta hanno proposto attività legate alle discipline STEAM, come il coding unplugged e la pixel art.

Dopo aver discusso dell’inquinamento cui il nostro pianeta è sottoposto, gli alunni di classe quarta hanno partecipato al laboratorio online di Giunti Scuola durante il quale sono state costruite le molecole di anidride carbonica (CO2) utilizzando materiali vari e applicando l’apprendimento esperienziale. 





La classe seconda ha lavorato con il coding, utilizzando i robottini presenti a scuola e sulle regole di gioco del Pokemon, con l’intervento di un baby esperto esterno che ha illustrato come muoversi in questo strano e fantastico mondo e quali competenze servono per poter affrontare in maniera ottimale una partita.







Infine, il 9 febbraio, tutto il plesso si è recato in visita al CHILDREN’S MUSEUM di Verona dove tutti gli alunni hanno potuto sperimentare direttamente alcune delle “meraviglie” della scienza e della tecnologia, stimolando la loro naturale curiosità verso ciò che è ignoto e prendendo coscienza delle trasformazioni in atto ogni giorno nella realtà che li circonda, trasformazioni “naturali” o artificiali, che gli scienziati, attraverso lunghe osservazioni e sperimentazioni hanno spiegato.

 Il museo è diviso in diverse zone, ognuna delle quali affronta un diverso argomento 

Acqua ▶ la zona delle vasche, con approfondimenti sul galleggiamento (principio di Archimede), leggi dei fluidi, tensione superficiale e vasi comunicanti. 






Luce ▶ la stanza al buio, con approfondimenti sullo spettro della luce (l’arcobaleno), fluorescenza e fosforescenza, leggi dell’ottica e attività sensoriali. 




Animal City ▶ una mostra temporanea per scoprire quanti animali ci circondano…alcuni sono amici dell’uomo e alcuni sono alieni! 



Meccanica ▶ lo spazio ingegneristico, con approfondimenti sul tema delle costruzioni, degli ingranaggi, del movimento e delle leggi del moto. 
Durante i laboratori gli alunni delle classi 2° e 3° hanno potuto sperimentare reazioni chimiche, soluzioni, trasformazioni e proprietà chimiche della materia nel laboratorio “L’alchimista”.





Mentre gli alunni di 1°, 4° e 5° si sono cimentati nella realizzazione di storie per immagini attraverso lo storytelling e hanno così messo in campo fantasia, immaginazione e creatività nel laboratorio “Bottega dell’artista”.




Scuola primaria "Edmondo De Amicis" di La Salute di Livenza

giovedì 29 febbraio 2024

Piano cartesiano: pixel art, coding unplugged, tinkering

ARGOMENTO GENERATIVO: il piano cartesiano ed il suo utilizzo nell’organizzazione e visualizzazione di dati, posizioni, orientamento spaziale e calcolo.

STIMOLO: attività varie di PIXEL ART. Realizzazione di immagini su piano quadrettato partendo da indicazioni date (a date coordinate corrisponde un determinato colore).

ESPLORAZIONE DEL PIANO QUADRETTATO: attraverso l’uso di una griglia quadrettata di cartone, posta sul pavimento, si ingaggia tra bambini il GIOCO DELL’ABBRACCIO. I bambini sono, a coppie, essi stessi le coordinate e si spostano sul piano fino ad incontrarsi e abbracciarsi. Discriminiamo, in questo contesto, cosa sia UNA RIGA e UNA COLONNA e ci esercitiamo a spostarci nello spazio esperito seguendo le indicazioni (CODING UNPLUGGED).

DAL VISSUTO ALLA RAPPRESENTAZIONE: costruiamo sul quaderno tabelle con foglietti di carta e piegature (a metà in orizzontale per dx e sx; a metà in verticale per ALTO e BASSO). Incrociando le piegature otteniamo diverse posizioni sul piano = ALTO A DX, BASSO A SX……Utilizziamo diverse coordinate: oggetti/colori; colore/colore (mescolandoli se ne ottengono altri negli incroci) posizioni; infine arriviamo ai NUMERI.

ADDIZIONI IN TABELLA: gradualmente sostituiamo le coordinate classiche (numero/lettera) con i numeri e assegniamo un comando in tabella, in questo caso sarà “+”, cioè unisci. Seguendo gli ADDENDI/COORDINATE arriviamo alla SOMMA/CASELLA. In tal modo i bambini hanno esplorato modalità diverse nel calcolo scritto, hanno rinforzato quello mentale e stanno costruendo, man mano la loro rappresentazione interiore di spazio vissuto e sperimentato, organizzandolo secondo coordinate e indicatori statici e dinamici.

Il TINKERING LAB a livello molto basilare viene svolto attraverso la piegatura della carta e la realizzazione, insieme in classe di una rudimentale MACCHINA DELLE ADDIZIONI: una scatola di plastica con coperchio aperto su cui collocare, in verticale, due rotolini di cartone e dei post-it adesivi per scrivere numeri e/o quantità da inserire nella macchina (caramelle, bottoni, tappi…). L’operatore + suggeriva il “comando”. Ogni alunno esegue praticamente un calcolo, decidendo come contare (tenendo a mente il primo addendo e aggiungendo il secondo, ricontando tutto alla fine, eseguendo-i più pronti- già il calcolo mentale).

Maura Lovisotto e Maria Luisa Beraldo - Scuola primaria "Silvio Pellico" di Corbolone


L'acrosport: molto più di una semplice ginnastica

L'acrosport è un'attività ginnico-acrobatica finalizzata alla costruzione di sequenze collettive con elementi individuali al corpo libero. Ma in realtà è molto di più.

Obiettivi

Familiarizzare con i compagni e prendere contatto con il corpo dell'altro, migliorare la propria educazione posturale, migliorare la conoscenza e la gestione delle proprie capacità di equilibrio, accettare e rispettare se stessi e i propri compagni.

Attività

Il primo passo è far prendere coscienza gli alunni del proprio corpo attraverso esercizi di respirazione e di autopercezione, da sdraiati, da seduti ed in fine in piedi.

Successivamente si lavora sull’equilibrio e sulla fiducia, ad occhi aperti ed ad occhi chiusi, fino a mettersi alla prova con piccole attività sfidanti come l’’esercizio del pendolo e le prove di coraggio, dove gli alunni devo riuscire a lasciarsi cadere sul tappetone ad occhi chiusi o abbandonarsi di schiena tra le braccia dei compagni.

La terza parte prevede un lavoro a coppie, a terne, in piccolo gruppo, sino ad arrivare all’intera classe, con un livello di difficoltà sempre crescente, riguardanti la creazioni di figure acrobatiche, come piramidi e figure codificate dell’acrosport, sempre nel rispetto della propria e dell’altrui sicurezza.

La parte finale consiste nella creazione da parte dei ragazzi di una coreografia che abbia un'entrata originale, la costruzione della figura inventata dal gruppo, una tenuta in equilibrio di 5 secondi ed una uscita, il tutto accompagnata da un sottofondo musicale molto ritmato che facilita l’esibizione.

CONSIGLIO: La musica motiva i ragazzi. Far scegliere a turno la canzone che li sprona all’attività è la mossa vincente!

Maria Erika Poles – Scuola Secondaria di I grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

venerdì 19 gennaio 2024

Scuola dell'infanzia: progetto "Io e i miei compagni"

 

-CANTIAMO INSIEME LA CANZONCINA: “E TU COME TI CHIAMI?”

I bambini utilizzano la canzoncina per presentarsi e conoscere i nomi dei compagni.

- LE INSEGNANTI UTILIZZANO LA METODOLOGIA DEL CIRCLE -TIME PER AVVIARE UNA CONVERSAZIONE GUIDATA DAL TITOLO : “MI PRESENTO”

“Mi chiamo G. ho 4 anni, ho i capelli gialli e gli occhi marroni. Il mio colore preferito è il rosso e mi piacciono le fragole”.

“Mi chiamo L. ho 3 anni, ho i capelli biondi e gli occhi azzurri. Mi piace il rosso e mi piace la pizza  con le patatine fritte”.

...

-ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO: “GIOCA CON IL TUO NOME!"

I bambini in cerchio pronunciano a voce alta il loro nome e fanno una cosa buffa, un movimento con il corpo, come battere le mani e tutti gli altri dicono il proprio nome e ripetono il suo gesto.

- RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI SE STESSI CON “AUTOGRAFO”.

Le sagome vengono ritagliate e appese al muro esterno della sezione come composizione dal titolo: “NOI + il nome della sezione"

-"CI RICONOSCI–MO!" LE INSEGNANTI FORMANO IN MODO CASUALE COPPIE DI DUE BAMBINI, CIASCUNO DEI QUALI FA IL RITRATTO DEL SUO COMPAGNO.

-CIRCLE TIME: “I TALENTI DEI NOSTRI AMICI”

“V. sa stare in silenzio e  rispetta i suoi amici”.

“S. sa essere un buon amico”.

...

-ATTIVITA’ DI COLLEGAMENTO CON LA FAMIGLIA.

LE INSEGNANTI CHIEDONO AI BAMBINI DI REALIZZARE A CASA, INSIEME AD UN GENITORE, IL RITRATTO DI UNA COMPAGNA/O.


Scuola dell'infanzia "Jean Piaget 1" di San Stino di Livenza 

venerdì 22 dicembre 2023

Tutto iniziò da un filo….

È proprio da un filo che è iniziato l’anno scolastico alla scuola dell’infanzia Albero Azzurro, un filo che ha preso per mano bambini e adulti e li ha fatti conoscere, interagire e condividere spazi e tempi.


Partendo dall’albo illustrato Elvis e Otto, l’amicizia vince, ci siamo lasciati guidare e ispirare, srotolando una matassa che, giorno dopo giorno, ci ha permesso di stringere nuovi legami coinvolgendo anche le famiglie.

I bambini hanno realizzato con tecniche miste, tutte volte all’acquisizione e potenziamento delle abilità fini e grosso motorie, un leporello come sunto del percorso di accoglienza, ognuno con le proprie capacità, ognuno con la propria fantasia.


La voglia di legami e condivisione è stata allargata alle famiglie che hanno collaborato parlando con i propri bambini del valore dell’amicizia e del rispetto degli altri e lasciando ad Albero Azzurro un bigliettino in risposta alla domanda “cos’è per noi l’amicizia? Cosa significa essere amici?”.

Ad oggi il nostro albero è pieno di frutti succosi, ogni messaggio affidato ad Albero Azzurro  stringe ancora di più l’intreccio che si è creato in questi mesi e dà forza a quello che diceva Gandhi “Non basta che impariamo l’arte di leggere e scrivere, è necessario che impariamo l’arte di vivere in amicizia con tutti i nostri simili”.

Sabrina Camatta - Scuola dell'infanzia "Albero Azzurro" di La Salute di Livenza