In occasione del 60° anniversario della tragedia del Vajont, è stato realizzato un percorso interdisciplinare per far conoscere agli alunni del plesso il dramma vissuto in paesi che si trovano non molto lontano da dove noi viviamo.
Motivazione: sensibilizzare i bambini sull'importanza del saper rispettare la natura, rendendoli consapevoli delle proprie azioni e delle possibile conseguenze.
Partecipanti: classi 1^, 2^, 3^, 4, 5^.
Attività
Il percorso si è sviluppato con diverse attività graduate a seconda dell’età:
- Canzone “Tutto è in equilibrio”;
- Poesie “Monte Toc “ e “Per mano dell’uomo”;
- Lettura: “La storia di Marinella, una bambina del Vajont” di E. Da Ros storia che prende spunto da un quaderno ritrovato e conservato nel museo del cimitero delle vittime del Vajont, “La diga più alta del mondo” di P. Zampelli;
- Racconti della tragedia con l’ausilio di power-point predisposti dalle insegnanti, articoli di giornale del 1963, video con testimonianze;
- Esperimenti sulla conformazione del terreno e simulazione della caduta della “frana sull’acqua”;
- Uscita didattica presso la diga.
Il 18 ottobre la scuola si è recata alla diga a Longarone.
Le insegnanti hanno contattato le guide alpine del collegio FVG Alberto Facchin e Fabrizio Vago (https://www.vagoxmonti.it/) ed hanno organizzato un percorso sia per mostrare la diga e spiegare la frana, che per valorizzare l’aspetto naturalistico e faunistico del territorio. Partendo dalla sommità della frana, ci siamo addentrati nel bosco ammirando il “foliage” delle foglie di faggio e siamo saliti fino a Casso. Qui, gli alunni hanno avuto la fortuna di incontrare un superstite (all'epoca aveva 10 anni) che ci ha raccontato la “sua” storia. Subito dopo aver visitato il paese, la giornata si è conclusa con un breve giro anche ad Erto Vecchia, prima di rientrare verso la scuola.
Dalle parole delle guide in Facebook: Oggi abbiamo piantato un piccolo seme che speriamo germogli presto, per ricordarci di rispettare la nostra madre terra perché “tutto è in equilibrio” … un viaggio nella storia e nella memoria del Vajont.