Introduzione
All’interno del percorso laboratoriale dedicato alla creatività e alla manualità, gli alunni della classe seconda A della scuola primaria “Don Michele Martina” hanno realizzato un dolce alberello di Natale imbottito, cucito interamente da loro.
Un’esperienza semplice, lenta e preziosa, che ha permesso ai bambini di sperimentare il piacere del fare con le proprie mani, imparando a prendersi cura delle piccole cose e a vivere il momento presente — un insegnamento raro in un mondo che spesso corre senza fermarsi.
Perché il cucito nella scuola primaria?
Il cucito è un’attività che educa alla concentrazione, alla precisione e alla calma interiore.
Richiede attenzione, gesti misurati e un ritmo che invita a rallentare.
I bambini imparano ad ascoltare il materiale, a capire come far scorrere il filo, a osservare ciò che stanno creando.
Si sviluppa così la coordinazione, ma anche la capacità di aspettare, provare, correggere e riprovare.
Il laboratorio diventa un piccolo spazio protetto dove si cresce in autonomia, si sperimenta e ci si sostiene a vicenda. Spesso i bambini, spontaneamente, si aiutano: chi ha capito un passaggio lo mostra al compagno, qualcuno tiene ferma la stoffa, qualcun altro incoraggia chi ha più difficoltà. Nasce così un clima di collaborazione naturale e autentica.
Il progetto: un Alberello di Natale unico per ogni bambino
Per avvicinarsi alle festività, i bambini hanno lavorato alla creazione di un alberello imbottito in feltro.
Ogni passaggio — dalla cucitura all’imbottitura, fino alla decorazione — è diventato occasione per scoprire il valore del tempo lento e della cura.
Fasi del lavoro
1. Preparazione del materiale
Gli alunni hanno scelto i materiali necessari: feltro, filo, ago in plastica, ovatta e piccoli elementi decorativi.
2. Cucitura della sagoma
Seguendo i fori predisposti, i bambini hanno imparato la loro prima “filza”, scoprendo che ogni punto richiede concentrazione e delicatezza.
3. Imbottitura
Prima di chiudere la sagoma, è stata inserita l’imbottitura: un gesto semplice ma significativo, perché l’albero “prende vita” tra le mani di chi lo crea.
4. Decorazione finale
Bottoni e cerchi in feltro hanno personalizzato ogni alberello, rendendolo unico come chi lo ha realizzato.
Cosa abbiamo osservato
Durante il laboratorio sono emerse competenze preziose:
- maggiore attenzione e precisione;
- capacità di attendere e rispettare i tempi del lavoro;
- collaborazione autentica tra i bambini;
- orgoglio e gioia nel vedere crescere il proprio manufatto;
- rispetto per i materiali e per il processo creativo.
Ma soprattutto, abbiamo visto i bambini rallentare: concentrarsi sul filo che passa, sulle mani che muovono la stoffa, sull’oggetto che piano piano prende forma.
In un mondo che li spinge continuamente in avanti, questo laboratorio ha insegnato il valore del qui e ora, della lentezza, della cura delle piccole cose.
Conclusione
L’alberello cucito dai bambini non è solo un “lavoretto” natalizio: è il frutto di un percorso fatto di calma, attenzione e responsabilità.
È un invito a fermarsi, a respirare, a godere del gesto semplice del creare insieme.
Attività come questa confermano il valore della didattica laboratoriale: un modo di imparare che mette al centro il bambino e lo accompagna nella crescita personale, relazionale e creativa.
Monica Boso e Nicola Franco - Scuola primaria "Don Michele Martina" di San Stino di Livenza


