lunedì 12 maggio 2025

Shops - tinkering e lingua inglese (Scuola primaria)

Destinatari: alunni classi quinte della Scuola primaria

Disciplina: lingua inglese

Metodologia: Tinkering

Materiale occorrente: scatole del tè o dei farmaci, fogli A4, pennarelli, pastelli

Gli alunni sono invitati a scegliere la tecnica più congeniale per creare uno “shop” preferito tra quelli studiati in lingua inglese, a partire da una scatola in cartoncino riciclata, da ricoprire con un foglio A4 o parti di esso,  esponendo in “vetrina” gli elementi in vendita, eventuali saldi, decorando e scrivendo in lingua inglese l’insegna che può anche essere costruita nello stile di un lapbook; può anche essere inventato uno slogan pubblicitario.

Successivamente, l’insegnante utilizza i vari “shops” creati dalla classe per consolidare l’uso delle preposizioni di luogo (prepositions of place), invitando a turno gli alunni nel gioco del posizionare i vari negozi in cartoncino secondo ciò che viene indicato dalle varie preposizioni di luogo.

Angelique Cannavò - Scuola primaria "Don Michele Martina" di San stino di Livenza

lunedì 5 maggio 2025

Rieccoci!

Come promesso, prima di concludere questo fantastico anno di scuola, vi aggiorniamo sul nostro percorso “digitale”.

Ci eravamo lasciati con la creazione di un tablet, a quello sono seguiti lo smartphone e il computer perché al giorno d’oggi possedere vari dispositivi digitali è molto cool e noi dobbiamo rimanere al passo con i tempi!

                   






Come vedete il tutto è stato curato nei minimi dettagli, anche il collegamento in rete dei vari computer.

Ma non è finita qui, pochi giorni fa le maestre sono arrivate a scuola portandoci un oggetto che alcuni di noi non avevano mai visto: una fotocamera digitale che, per chi non fosse degli anni 2000, non è altro che una versione più aggiornata della macchina fotografica. 

Perchè? Vi starete chiedendo. Il tutto è nato da una richiesta di un nostro compagno. Insieme ad un amico era riuscito a costruire una casa con i lego usando tutti i pezzi e di questo erano molto orgogliosi, ma anche preoccupati visto che, di lì a poco, ci sarebbe stato il riordino e la casa avrebbe fatto una brutta fine. Di qui l’esclamazione “bisognerebbe fare una foto così almeno ce la ricordiamo!”; le maestre, che hanno le antenne sempre accese, non se lo sono fatte ripetere un’altra volta e, ricordandosi delle infinite risorse del magazzino della scuola, sono andate alla ricerca delle vecchie fotocamere rimaste sepolte dallo scorso anno tra i vari apparecchi digitali.

Purtroppo solo una funziona ancora, ma a noi basta per poter fotografare le cose che più ci piacciono.

In particolare, una mattina, siamo andati a raccogliere dei fiori e delle foglie nel nostro giardino e abbiamo creato dei quadri di primavera così belli che sono entrati a fare parte della nostra raccolta di fotografie. 

      



E questo ci sembra un buon uso della tecnologia che ci permette di documentare i nostri processi di apprendimento e ricordarli nel tempo.

A conclusione di questo percorso, abbiamo anche sperimentato la versione moderna del microscopio, con cui abbiamo potuto osservare da vicino e nel dettaglio gli elementi naturali raccolti e usati per i nostri quadri. Il supporto del tablet ci ha permesso di salvare le immagini delle nostre sperimentazioni e, ancora una volta, lasciarne traccia perché non rimanesse solo un’esperienza isolata.

    



Che dire? Ci siamo divertiti molto a fare incontrare la tecnologia con le nostre manine laboriose, a creare partendo da oggetti di recupero, ma allo stesso tempo usare in modo ragionato e con obiettivi precisi i dispositivi digitali, il tutto condito dalla collaborazione con i nostri compagni e le maestre.

Auguriamo a tutti una buona estate e un buon inizio della nuova avventura per chi tra noi andrà alla scuola primaria!!!!

I bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia “Albero Azzurro”.

giovedì 24 aprile 2025

L'ambiente Snoezelen come ulteriore elemento d'inclusione

Durante questo anno scolastico è stato attivato il corso Snoezelen tenuto da due docenti formatrici a beneficio di alcuni insegnanti dei vari ordini di scuola facenti parte dell'Istituto comprensivo "Rita Levi Montalcini" di San Stino di Livenza. 


Il nostro Istituto, grazie ai fondi stanziati dalla Fondazione GrefelLove - Marco e Gloria, ha allestito un'aula dedicata, ubicata presso la scuola dell'infanzia "Piaget 1".


Il termine Snoezelen deriva dalla fusione delle parole olandesi snuffelen, ovvero "esplorare" e doezelen, "rilassarsi".


L'aula multisensoriale, dotata di oggetti, luci, suoni e odori rilassanti, sta diventando sempre più uno spazio dedicato in molte scuole con l'obiettivo di sviluppare l'intelligenza emotiva e le capacità relazionali; tanto perché la nostra scuola e più in generale la scuola italiana ha un'organizzazione basata sul principio dell'inclusione, dove gli alunni con bisogni educativi speciali partecipano ai momenti didattici, formativi e ricreativi assieme ai propri compagni, apprendendo gli stessi contenuti, ma con percorsi calibrati alle esigenze di ciascuno. La stanza Snoezelen è uno spazio rilassante che aiuta a ridurre l'ansia perché l'alunno non sperimenta il giudizio o la valutazione, incoraggia la comunicazione e stimola relazioni inclusive. L'ambiente Snoezelen, infatti, aumenta i livelli di attenzione in chi soffre di disturbi dell'elaborazione sensoriale e di conseguenza favorisce l'apprendimento attraverso la stimolazione controllata di tutti i sensi. Rappresenta, pertanto, uno spazio privo di giudizio che promuove e favorisce l'incontro di mondi diversi che comunicano attraverso linguaggi non convenzionali. 


Nel corso dell'incontro con le docenti formatrici, noi insegnanti abbiamo potuto sperimentare l'incontro tra linguaggi non verbali attraverso la musicoterapia, il contatto tattile con svariati oggetti e materiali, i colori, ma anche i momenti di silenzio e di ascolto del proprio corpo. Tutta questa varietà di esperienze genera certamente creatività.



Si tratta di un ambiente che crea una condizione di benessere e di inclusione che fa incontrare oltre che gli altri, anche e soprattutto se stessi, che è la forma più grande di inclusione.

Alberto Giorgio - Scuola Secondaria di Primo grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

mercoledì 16 aprile 2025

Il tangram e l’equivalenza della figure piane

Il tangram è un rompicapo cinese composto da sette tavolette, dette “tan”, che si possono assemblare in molte combinazioni diverse per formare semplici figure geometriche o immagini stilizzate di persone, animali, veicoli, oggetti, lettere e numeri. È un gioco tradizionale che stimola la creatività, la concentrazione e la coordinazione.

I 7 tan hanno forme molto semplici: 2 triangoli rettangoli isosceli più grandi, un triangolo rettangolo isoscele di dimensioni intermedie, 2 triangoli rettangoli isosceli più piccoli, un quadrato e un parallelogramma. Solitamente si ricavano a partire da un quadrato.


Gli alunni della classe 2BL della scuola “Fogazzaro” hanno realizzato dei tangram con del cartoncino colorato e, ricombinandoli in forme sempre diverse, hanno verificato nella pratica che 2 figure geometriche equiscomponibili, cioè formate dalle stesse figure di base, sono anche equivalenti, cioè hanno la stessa area.

Ed ecco alcune delle loro creazioni:







Luca Ferrazzo - Scuola Secondaria di Primo grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

domenica 13 aprile 2025

Mondo Babonzo e le sue creature immaginarie

Mondo Babonzo nasce dalle ricerche di due insigni scienziati: il Professor Lupoff e il Professor Altansky.

I due si ritrovano per caso su un'isola, dove incontrano anche lo scultore Pietroperù. 

Dopo i primi, meno fortunati esperimenti, il team prende il via e grazie a una geniale fantatrappola riesce a catturare migliaia di specie assai bizzarre… tutte disegnate da Altan, scolpite e fotografate da Perotti e descritte, con un testo ciascuna, da Benni.

Ispirandoci a quest'opera anche noi abbiamo creato un piccolo museo delle nostre creature immaginarie.



Classe IAL - Scuola Secondaria di Primo grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

Outdoor education a primavera

Da anni ormai alla Scuola Secondaria di I grado "Antonio Fogazzaro" si fa quella che oggi gli esperti chiamano outdoor education.

Al team docente di La Salute è sempre piaciuta la didattica attiva, quella che sa andare fuori dalle aule e dalla scuola, connessa al territorio e al contesto sociale, per cui questo tipo di insegnamento-apprendimento è una pratica ormai assodata.

Il momento migliore per sperimentare l'outdoor education è sicuramente la primavera.

"Sporcandosi le mani" gli studenti hanno modo di imparare come crescono le piante, come vanno curate e anche come viene prodotto il cibo che arriva sulle nostre tavole. 

I ragazzi fanno un'esperienza, ricca di meraviglia, che è allo stesso tempo formativa e sociale. 

Stanno all'aria aperta, si divertono, a volte anche in compagnia dei nonni, sempre pronti a svelare utili segreti per una buona resa di fiori e ortaggi.

Con le belle giornate "partiremo" inoltre alla scoperta della nostra terra, attraverso passeggiate didattiche dal sapore scientifico, storico e ambientalista. 


Sonia Cesco - Scuola Secondaria di Primo grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

STEAM: Storie di dinosauri

Partendo da attività specifiche svolte durante la settimana delle STEAM, abbiamo proceduto con l'integrazione interdisciplinare a tutto tondo, attraverso ricerche, progetti e sperimentazioni.

In particolare, gli alunni di prima, partendo dallo studio scientifico dei dinosauri, sono arrivati a realizzare dei video, con tanto di effetti sonori creati con il theremin.

I protagonisti della storia sono stati creati in 3D usando del cartone, le scenografie sono state realizzate dagli stessi ragazzi su carta da pacchi e dallo storytelling sono nate delle fantasiose storie sui dinosauri e sulla loro estinzione. Pochi materiali e tanta fantasia!



Gli alunni di prima, attraverso questo progetto, hanno imparato a fare una ricerca, si sono approcciati a uno strumento bizzarro e magico come il theremin, con una certa abilità sono riusciti a creare simpatici manufatti e soprattutto hanno imparato divertendosi e collaborando.



Laura Paola Donadon e Anna Piasentier- Scuola Secondaria di Primo grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza

GIVE PEACE A CHANCE - SAGGIO DI FINE ANNO - 6 giugno 2025

 

Siamo quasi alla fine di quest’anno scolastico ed è il momento di intensificare le prove per il nostro saggio di fine anno. Quest’anno il nostro tema è stato Give Peace a Chance, per riflettere sulla brutalità della guerra e per cercare di essere persone di pace. 

Abbiamo parlato di persone di pace e del loro pensiero, scritto poesie e creato dei caviardage, ascoltato letture che ci hanno fatto riflettere, studiato i testi di canzoni che raccontano come ci si sente durante le guerre e che cosa rimane dopo la loro fine.

Nel laboratorio di Musica stiamo lavorando con intensità sia in orchestra di classe sia in coro. Faremo un concerto suonato con le chitarre e le tastiere, cantato dal coro e dai solisti.

Questa sarà la nostra scaletta: La storia non si deve ripetere, Blowin’ in the wind, Zombie, La guerra di Piero, La ballata dell’eroe, Diamante, Tango, Imagine.

Questo il nostro messaggio, tratto dalla prima canzone del nostro saggio:

“Sarà compito di tutti, nessuno escluso... La storia non si deve ripetere, con tutti i suoi errori, con tutti i suoi orrori. La storia si deve leggere sui banchi di scuola, perché il dolore di qualcun altro almeno sia servito a qualcosa. Di un passo non si può retrocedere. La storia non si deve ripetere, ripetere... per non ricaderci ancora.”

Anna Piasentier - Scuola Secondaria di Primo grado "Antonio Fogazzaro" di La Salute di Livenza